Un imponente e stravagante edificio composto interamente da bolle: tra tutte le opere architettoniche famose, il Bubble Palace in Costa Azzurra si piazza indubbiamente tra quelle più insolite e dal design particolare.

Acquistato nel 1990 da Pierre Cardin, noto stilista italo – francese, il monumento è  conosciuto anche come “Casa di Pierre Cardin”, essendo stato sfruttato dall’artista come sua personale dimora estiva.

Ma qual è, esattamente, la storia di questa casa così insolita? E a cosa si deve un design tanto particolare? Obiettivo del nostro articolo è proprio quello di rispondere a queste domande, svelandoti tutti i retroscena che si celano dietro alla costruzione della Casa delle Bolle.

– Da Bubble Palace a Casa di Pierre Cardin: storia dell’edificio più originale di Francia

Era il 1975 quando il ricco industriale francese Pierre Bernard decise di commissionare la costruzione di un edificio molto particolare, affidandola ad Antti Lovag, architetto di origini ungheresi. La scelta, nient’affatto casuale, era giustificata dal fatto che Lovag fosse uno dei maggiori esponenti della cosiddetta “architettura blob”, una corrente che puntava alla realizzazione di edifici dalla forme amebiformi e rigonfiate.

Bernard, profondamente affascinato da questo movimento, puntava dunque a un edificio che ne riprendesse i criteri stilistici, la cui destinazione d’uso sarebbe stata quella di struttura ricettiva polifunzionale. Una volta completato, l’originale complesso architettonico viene chiamato “Palais Bulles”, o “Bubble Palace”, proprio in virtù della sua stravagante struttura a bolle.

casa di pierre cardin
Credits: Frans-Banja Mulder, Wikipedia

Situato a Théoule-sur-Mer, nella splendida Costa Azzurra, attirò ben presto l’attenzione dello stilista Pierre Cardin, che decise di comprarlo allo scopo di trasformarlo nella propria dimora estiva. Pur apportando qualche modifica alla sua struttura, ne mantenne comunque la forma originale, decidendo al contempo di sfruttare i grandi spazi a disposizione per organizzare eventi mondani quali sfilate e contest fotografici.

Nel 1999, la Casa di Pierre Cardin venne inserita nella lista dei monumenti storici del Ministero della Cultura francese, mentre nel 2016 divenne oggetto di alcuni lavori di ristrutturazione e valorizzazione ad opera dell’architetto Odile Decq. Messo in vendita all’esorbitante prezzo di 400 milioni di euro, rimase invenduto fino al 2017, quando la casa di moda di Pierre Cardin decise di trasformarlo in un complesso residenziale di lusso.

Da allora, il Bubble Palace può ospitare eventi commerciali e privati, tanto che già diverse aziende lo hanno scelto come location dei propri meeting. Tra di esse figurano: MTV, Canal+, Lego, Renault, Microsoft, Dassault, Rolls-Royce e Christian Dior.

– Descrizione della Casa di Pierre Cardin

Il motivo per cui la Casa di Pierre Cardin rientra tra gli edifici famosi è ovviamente da attribuire alla sua peculiare struttura. Sviluppata su tre piani, è composta da una dozzina di elementi sferici che ne determinano la sinuosa linearità, dando vita a un suggestivo continuum formato da scalinate, terrazzi, cupole e porticati. Del resto, questo era precisamente l’obiettivo di Lovag: creare un edificio in cui le linee curve fossero dominanti.

Dipinto in un rosa intenso, Il Palazzo delle Bolle si è attenuto fedelmente al rigido piano regolatore dell’Esterel, che consentiva solo ed esclusivamente l’utilizzo di tonalità in grado di sposarsi con quelle del paesaggio circostante. Per quanto riguarda invece gli spazi interni, che mantengono anch’essi la medesima struttura curviforme, sono tutti a scopo ricettivo e comprendono:

  • un salone per le conferenze;
  • una caffetteria;
  • un centro benessere;
  • una reception;
  • un garage sotterraneo.
palazzo delle bolle
Credits: Pinterest

In aggiunta a questi ambienti comuni, ve ne sono altri dieci facenti parte della parte privata dell’edificio: la vera e propria Casa di Pierre Cardin. Si tratta soprattutto di camere da letto, la cui peculiarità è quella di essere state arredate da alcuni tra gli artisti più celebri del mondo, come ad esempio Gae Aulenti, Claude Prévost e Rodrigo Basilicati.

– Chi è Antti Lovag, l’architetto del Bubble Palace

Antti Lovag (Budapest, 10 aprile 1920 – Tourrettes-sur-Loup, 27 settembre 2014) è stato un famoso architetto ungherese naturalizzato francese, precursore della già citata architettura blob. Questa sua caratteristica lo ha reso particolarmente richiesto, proprio in virtù della tipologia di edifici che era in grado di realizzare, tutti caratterizzati da un’affascinante struttura curviforme.

La Casa delle Bolle in Costa Azzurra rappresenta a tutti gli effetti il grande capolavoro di Lovag, in quanto si pone come un vero e proprio manifesto tangibile della “blobitettura”. Pur non essendo il primo edificio realizzato secondo i canoni stilistici di questo movimento, la Casa di Pierre Cardin rappresenta comunque l’opera più importante dell’architetto: quella che lo ha reso davvero famoso.

Tra le altre opere realizzate da Antti Lovag, sempre nel rispetto dei criteri dell’architettura blob, ricordiamo anche: la Maison Bulles, la Maison Bernard e la Maison des Jeunes Picaud.

Annti Lovag
Credits: Pinterest FR

– Casa di Pierre Cardin: è possibile visitarla?

Se sei rimasto affascinato dal Bubble Palace, o Casa di Pierre Cardin, al punto da desiderare di visitarlo di persona, dobbiamo purtroppo frenare il tuo (giustificato) entusiasmo. Come ti abbiamo già spiegato, infatti, è possibile affittare l’edificio per organizzarvi eventi aziendali o privati, ma i costi, inutile specificarlo, sono ovviamente altissimi e non alla portata delle persone comuni.

Ciò nonostante, nulla ti vieta di recarti a Théoule-sur-Mer per goderti le bellezze della Costa Azzurra e, già che sei lì, passare davanti al Palazzo delle Bolle per ammirarlo dall’esterno. Se il tuo desiderio è quello di osservare dal vivo la sua originale struttura, infatti, riuscirai tranquillamente a farlo anche da fuori.

Certo, una visita degli interni (altrettanto peculiari) sarebbe il top ma, a meno che tu non riesca a essere ospite di uno dei tanti meeting di lusso organizzati nell’edificio, purtroppo si tratta di una missione impossibile. Del resto, non tutte le architetture di design sono a nostra disposizione: ci sono molti capolavori che, per quanto riescano a suscitare il nostro interesse, possono essere ammirati soltanto da lontano, e la Casa di Pierre Cardin è uno di questi.

Eliana Tagliabue