Il cactus rappresenta indubbiamente una delle piante per interni più semplici da gestire. Trattandosi di una specie originaria delle zone desertiche, necessita di pochissima acqua, nonché di una cura limitata e davvero alla portata di chiunque.

Coltivare un cactus in casa, inoltre, può apportare dei benefici alla tua salute, in quanto le piante grasse sono note per assorbire l’inquinamento causato dalle onde elettromagnetiche.

Tutto questo tenendo conto che parliamo pur sempre di una creatura vivente con specifici bisogni e necessità, che nella guida di oggi ti spiegheremo come soddisfare al meglio!

– Il cactus come pianta da interno: le condizioni da rispettare per farlo crescere e fiorire

Prima di decidere di “adottare” un cactus, occorre sapere come curarlo. Se, infatti, è vero che questa pianta necessita di pochi e semplici accorgimenti, è altrettanto assodato che non puoi certo limitarti a posizionarla su una mensolina a fare bella mostra di sé! Non essendo un complemento d’arredo ma un essere vivente, abbisogna di alcune specifiche condizioni per poter crescere ed eventualmente fiorire. Vediamo insieme quali sono.

Acqua

Partiamo subito dalla tematica più gettonata, ossia l’acqua. Affermare che al cactus ne serva poca è di fatto improprio, in quanto questo discorso vale soltanto per la stagione invernale, quando la pianta si trova in fase di riposo.

In inverno, effettivamente, si può cessare quasi del tutto d’innaffiarla o, se si tratta di un cactus della foresta, farlo solo quando il terriccio è completamente asciutto. Un comportamento, quest’ultimo, che in primavera e in estate deve invece diventare un’abitudine fissa.

Luce

Se la tua pianta grassa da appartamento è un cactus del deserto, allora dovrai necessariamente garantirgli una luce forte e diretta. Viceversa, se si tratta invece di un cactus della foresta, allora dovrai studiare un’angolazione più indiretta, onde evitare che si bruci.

Terriccio

Per quanto riguarda il terriccio da inserire nel vaso, va benissimo quello universale da giardinaggio. La sabbia dovrebbe idealmente presentare una grana piuttosto grande ed essere di consistenza porosa.

cactus pianta da interno

– Cactus del deserto o cactus della foresta? Ecco le principali tipologie da interno

Nell’elencarti i fattori da tenere in considerazione per far crescere la tua pianta grassa, abbiamo accennato all’esistenza di due principali tipi cactus d’appartamento: il cactus del deserto e il cactus delle foreste.

Il primo è noto per la sua bellezza particolarmente scenografica, nonché per la sua capacità di fiorire: un fenomeno che però può verificarsi anche dopo tre o quattro anni di coltivazione, se non di più.

Il cactus delle foreste, al contrario, si presenta spesso in forma di pianta rampicante ed è perfetto per creare suggestive decorazioni naturali. Una delle sue sottospecie da interno più quotate, tuttavia, è il cosiddetto “Cactus di Pasqua” che, oltre a non avere l’aspetto di un rampicante, è noto per produrre dei fiori stupendi.

cactus di Pasqua

Più variegata è invece la scelta dei cactus del deserto, le cui sottospecie da interno principali sono:

  • l’orecchio da coniglio;
  • la vecchia signora;
  • il cactus a stella.

Il primo, il cactus a orecchio da coniglio, viene chiamato così per via della sua forma buffa, che ricorda molto da vicino quella delle orecchie di Bugs Bunny. Se coltivato con pazienza e nella maniera corretta, è in grado di produrre dei bellissimi fiori bianchi.

cactus a orecchio da coniglio

Il cactus vecchia signora si caratterizza invece per la presenza di una sorta di “lanugine” bianca, che avvolge l’intera pianta e ricorda per l’appunto i capelli di una signora anziana. Esattamente come la tipologia precedente, è anch’esso soggetto a una bellissima fioritura.

cactus vecchia signora

Il cactus a stella è invece una delle piante d’arredo per interni più decorativa in assoluto. Con la sua forma caratteristica e i fiori gialli che è in grado di produrre, è in grado di dare vita a un’atmosfera allegra e spensierata, perfetta se ambisci a una pianta d’appartamento capace di risollevarti l’umore.

cactus a stella

– Consigli finali

Come ti abbiamo già spiegato, il cactus necessita di un minimo di cura: cura che non si traduce soltanto nel garantirgli le migliori condizioni per crescere e fiorire. Se, infatti, quelle rappresentano delle ottime basi, occorre prestare attenzione anche ad altri fattori.

Come qualsiasi altra pianta, infatti, anche il cactus è soggetto all’attacco di parassiti che, nella maggior parte dei casi, possono essere tranquillamente lavati via dalle sue foglie con un semplice impacco di cotone bagnato d’acqua. Oltre a questo, è altresì doveroso intervenire con una potatura d’urgenza nel caso in cui una parte della pianta si presenti danneggiata.

Un discorso, quest’ultimo, che vale ancora di più per il cactus grande d’appartamento, la cui bellezza scenografica, per essere adeguatamente preservata, necessita di un’attenzione maggiore.

Sia come sia, a prescindere dalla tipologia di cactus che andrai a scegliere, ricorda sempre che si tratta di un essere vivente con specifici bisogni e necessità, che è tuo dovere rispettare al fine di garantirgli di crescere in maniera soddisfacente e armoniosa.

Luca Padoin