Il barometro di Torricelli è uno strumento che serve per la misurazione della pressione atmosferica. Chiamato così dal nome del suo creatore, il fisico e matematico italiano Evangelista Torricelli, rappresenta il primo sistema scientificamente provato in grado di misurare e calcolare il valore della pressione dell’aria.
Con il trascorrere dei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri, il barometro si è ovviamente modernizzato ed è attualmente disponibile in vari formati.
Questa guida, dunque, nasce con lo scopo di presentare quelli che noi riteniamo essere i migliori modelli di barometro disponibili in commercio.
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Prima di andarli a recensire, tuttavia, è opportuno conoscere più da vicino questo tipo di strumento, spiegando com’è fatto e come si usa. Se ritenete l’argomento di vostro interesse, quindi, v’invitiamo a proseguire con la lettura.
– Come funziona il barometro
La questione numero uno sulla quale è opportuno concentrarci, prima di passare in rassegna i vari tipi di barometro, riguarda il funzionamento stesso dello strumento. Come abbiamo già anticipato, infatti, esso è un’invenzione del matematico Torricelli che, nella prima metà del XVII secolo, ideò e sviluppò per primo questa nuova, incredibile invenzione, tutt’oggi sfruttata in versioni più moderne e tecnologiche.
Prima di parlarne, dunque, andiamo a scoprire insieme com’è fatto e come funziona il barometro da lui ideato.
Barometro di Torricelli: com’è fatto e come si usa
Il barometro di Torricelli si presenta come un lungo tubo di vetro a due estremità, delle quali una rimane aperta mentre l’altra resta chiusa.
All’interno del tubo dev’essere mantenuto il vuoto (cioè non deve penetrare l’aria), mentre l’estremità aperta dev’essere inserita all’interno di una vaschetta riempita con il mercurio, materiale scelto per via della sua densità, grazie alla quale è possibile lavorare a grandi pressioni con piccoli volumi. Questo è il motivo per cui si può anche parlare di barometro a mercurio.
A questo punto, assisteremo a un fenomeno davvero interessante: il mercurio contenuto all’interno della vaschetta inizierà a salire, ma non completamente, fermandosi cioè a un’altezza pari a 760 mm. Ciò, inevitabilmente, porterà al mantenimento di una condizione di vuoto nella parte superiore del tubo.
La colonnina di mercurio, nel frattempo, fermandosi alla suddetta altezza eserciterà una pressione che eguaglia quella atmosferica dell’aria: tale pressione non viene però minimamente avvertita da noi esseri umani, in quanto viene compensata da una pressione uguale e contraria che l’atmosfera esercita sul nostro organismo, dall’interno all’esterno.
Questo, in soldoni, è il metodo sfruttato dal barometro di Torricelli per misurare la pressione atmosferica. L’utilizzo del mercurio è ovviamente fondamentale affinché l’esperimento riesca, proprio per via della sua già citata densità. Cosa accadrebbe, infatti, se l’esperimento venisse condotto in maniera diversa? Rispondiamo nella prossima sezione.
Barometro di Torricelli: le variabili di cui tener conto
Come si evince chiaramente dalla descrizione dell’esperimento, esso funziona solo a fronte di alcune precise variabili, che sono:
- il vuoto;
- il mercurio.
Si tratta di due elementi intrinsecamente connessi tra loro, nel senso che senza l’uno non può esistere l’altro. Un esempio? Basterebbe provare a ripetere l’esperimento sostituendo il mercurio con l’acqua e utilizzando un normale bicchiere al posto del tubo: noteremmo che l’esito sarà inevitabilmente diverso, in quanto l’acqua non salirà a causa della presenza di aria all’interno del bicchiere.
Se, al contrario, riuscissimo a togliere quest’aria presente all’interno, l’acqua inizierà invece a salire, allo scopo di controbilanciare il vuoto di pressione creatosi tra l’atmosfera interna del bicchiere e quella esterna.
Da ciò, dunque, si deduce l’importanza delle due variabili del vuoto e del mercurio (che, come abbiamo detto, presenta una densità differente rispetto all’acqua), grazie alle quali l’esperimento permette di ottenere i risultati teorizzati.
Come abbiamo già anticipato, infatti, di barometro ne esiste più di un tipo: oltre a quello a mercurio di cui abbiamo parlato finora, esistono anche i barometri metallici. Essi si contraddistinguono per il fatto di funzionare senza l’ausilio di alcun liquido, ma tramite la deformazione di un componente metallico di tipo elastico contenuto all’interno di una scatola priva d’aria. I risultati ottenuti con questa tipologia di barometri, tuttavia, vengono considerati meno precisi rispetto a quelli acquisiti con il barometro a mercurio.
– Barometro analogico: com’è fatto e come tararlo
Dopo aver descritto dettagliatamente il funzionamento del barometro a mercurio, il primo strumento di questo tipo di cui è stato sperimentato il perfetto funzionamento, è tempo ora di concentrarci sui barometri moderni, quelli utilizzati attualmente e che possiamo facilmente acquistare per le nostre case e non solo. Il primo di questi che andiamo a presentare, dunque, è il barometro analogico.
Come si presenta il barometro analogico
Visto dall’esterno, questo tipo di barometro si presenta come il classico orologio rotondo con le lancette, con la differenza che, in questo caso, esse non servono a misurare l’ora, bensì tre diverse variabili: la temperatura, l’umidità e, ovviamente, la pressione.
Questo tipo di strumento, dunque, fornisce dei risultati sulla base di una corretta lettura delle sue lancette e, prima ancora, di un’efficace taratura. Saper leggere il barometro, dunque, è di fondamentale importanza allo scopo di giungere alla corretta interpretazione dei suoi risultati che, come abbiamo detto, sono inevitabilmente influenzati dall’operazione di taratura.
Se essa viene condotta nella maniera sbagliata, infatti, avremo un barometro che segnerà dati sbagliati. Come eseguirla correttamente, dunque?
Tarare il barometro: un’operazione fondamentale
Il barometro analogico offre il grande merito di essere uno strumento di lettura molto semplice ed economico: lo svantaggio, tuttavia, è che esso non sarà mai in grado di garantire la stessa precisione di un barometro digitale, motivo per cui è di fondamentale importanza tararlo nella maniera più precisa ed efficace possibile, al fine di garantirsi un margine di sicurezza al massimo dell’affidabilità (sempre entro i limiti dello strumento).
Nel momento in cui decidiamo di acquistare un barometro analogico, è giusto sapere che esso ci verrà venduto già tarato secondo le indicazioni di fabbrica. Esse, tuttavia, potrebbero anche non risultare idonee per l’uso che intendiamo fare dello strumento, senza poi contare il fatto che, trattandosi comunque di un oggetto molto delicato, la taratura potrebbe facilmente essere stata alterata durante i vari spostamenti.
A questo proposito, inoltre, è giusto sottolineare il fatto che quest’operazione non si fa un’unica volta per poi non pensarci più. Al contrario: l’ideale sarebbe quello di eseguirla una volta al mese in maniera fissa e continuativa.
Per poter tarare il barometro, dunque, occorre innanzitutto avere presente l’altitudine al quale lo collochiamo; questo valore viene tradizionalmente calcolato sulla base del livello del mare: più essa sarà elevata, infatti, minore risulterà la pressione dell’aria.
Il metodo più semplice e intuitivo per la taratura del barometro, pertanto, consiste nel basarsi sui livelli di pressione forniti dai siti meteorologici: le unità di misura di riferimento possono essere indicate in millibar, pollici o millimetri di mercurio.
Regolando il barometro sulla base dei valori delle previsioni meteo della nostra zona di riferimento, potremo essere ragionevolmente sicuri di averlo reso uno strumento affidabile che, da quel momento in poi, funzionerà sulla base delle nuove coordinate da noi immesse.
Va da sé, naturalmente, che non si tratta di un metodo dall’efficacia assoluta, motivo per cui può essere necessario ripetere l’operazione più volte. L’ideale, inoltre, sarebbe quello di effettuare la messa in regola nel corso di una fase di alta pressione costante e duratura.
– Barometro digitale: differenze rispetto a quello analogico
Il barometro digitale, a differenza di quello analogico, offre la possibilità di ottenere misurazioni molto più precise e accurate, che appaiono comodamente indicate sul pratico display. Molti modelli di questo tipo, per rendere la lettura più immediata, si avvalgono di icone disegnate, in maniera tale di semplificare al massimo il compito di chi lo sta consultando.
Un altro vantaggio di questo tipo di strumento, inoltre, è dato dal fatto di essere disponibile anche nelle vesti di barometro portatile: in questo modo, pertanto, è di fatto possibile andare in giro perennemente muniti di un misuratore di pressione, pronto a fornirci le informazioni di cui necessitiamo ogniqualvolta ne sentiamo il bisogno.
Come si presenta un barometro digitale
Il barometro digitale si presenta come una sorta di radiosveglia munita di un pratico display, sul quale appaiono tutte le informazioni che ci possono servire: non solo la misurazione della pressione, ma anche le previsioni del tempo e perfino il tasso di umidità presente in casa, senza naturalmente dimenticare i gradi della temperatura.
Tutto questo, come abbiamo già detto, viene indicato sullo schermo digitale attraverso delle icone di facile lettura, cioè con un’interfaccia che risulta all’utente d’immediata comprensione.
Sebbene questo tipo di barometro tenda a essere più preciso rispetto a quello analogico, nemmeno da esso ci si può aspettare la verità assoluta. Ciò è spiegabile con il fatto che si tratta pur sempre di uno strumento casalingo, ideato cioè per stare nella nostra casa appeso a una parete.
Per poter ottenere una misurazione perfetta, infatti, dobbiamo necessariamente rivolgerci a un barometro digitale di tipo professionale che, oltre a risultare più complesso da leggere e usare, presenta inevitabilmente anche un costo molto più elevato.
Il barometro digitale è meglio del barometro analogico?
Dopo aver descritto entrambe le tipologie di barometro presenti in commercio, quella analogica e quella digitale, la domanda in merito a quale delle due sia la migliore nasce ovviamente spontanea.
Ebbene, per poter fornire una risposta adeguata, occorre tenere in considerazione il fatto che ciascuno di questi strumenti offre dei pro e dei contro e molto dipende anche dall’utilizzo che intendiamo farne.
Il barometro analogico ha il difetto di offrire misurazioni meno precise rispetto a quello digitale, ma non così tanto da renderlo inferiore. Ricordiamo infatti che, a meno di non avere a che fare con uno strumento professionale, di fatto non potremo mai godere di una misurazione super affidabile. Il barometro analogico, inoltre, presenta un costo più economico, una taratura più semplice e si legge esattamente come un qualsiasi orologio.
Il vantaggio principale del barometro digitale, invece, è dato dal fatto di presentarsi molto più tecnologico e avanzato del suo rivale: oltre a segnalare i livelli della pressione, infatti, è ottimo anche per le previsioni del tempo, che vengono solitamente segnalate attraverso delle simpatiche icone. Più il modello in questione sarà dotato (e costoso) e maggiori saranno le informazioni di cui potremo godere.
Molti barometri digitali, inoltre, presentano optional aggiuntivi come la possibilità d’illuminare lo schermo, risultando così leggibili anche nel buio completo; oltre a questo sono anche in grado d’indicare il tasso di umidità presente all’interno della casa, avvisandoci nel caso in cui esso sia troppo alto o troppo basso.
Questi strumenti, pertanto, si comportano come vere e proprie stazioni meteorologiche domestiche, dimostrando così un’eccellente funzionalità, della quale però non tutti possono necessariamente aver bisogno.
La decisione in merito al tipo di barometro da acquistare, pertanto, dipende esclusivamente dai bisogni del compratore, nonché dalle sue disponibilità economiche.
Nel prossimo paragrafo avremo modo di approfondire meglio la questione, andando a presentare i modelli top di gamma attualmente offerti dal mercato: come avrete modo di notare, nessuno dei suddetti barometri presenta uno schermo digitale, proprio perché si tratta di “semplici” misuratori di pressione per uso domestico e, in quanto tali, per nulla complicati da usare.
– I MIGLIORI BAROMETRI DISPONIBILI SUL MERCATO
Dopo aver descritto nel dettaglio il funzionamento del barometro e aver presentato le due principali tipologie nelle quali è possibile trovare questo strumento, è tempo di concentrarci sui migliori modelli offerti dal mercato.
Quello che andremo a fare, pertanto, sarà di recensire i quattro barometri top di gamma disponibili in commercio, lasciando a voi il compito di stabilire quale sia il migliore.
Ricordiamo che, in tutti i casi, si tratta di barometri di tipo analogico, in quanto possiedono tutti la caratteristica forma a orologio con lancette. Ciò nonostante, essendo dei top di gamma, sono in grado di fornire davvero molte informazioni. Vediamoli insieme.
1. Cuigu 960 – 1060hPa
- In base alla tendenza alla variazione della...
- Campo di misurazione: 960 ~ 1060hPa; risoluzione:...
- Diametro: 108 mm.
- Diametro del lettino: 86 mm.
- Spessore: 30 mm
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Questo primo barometro che ci accingiamo a presentare è stato studiato per essere montato sulla parete e fare quindi bella mostra di sé in casa nostra, magari in sala. Le sue dimensioni si presentano abbastanza ridotte: il diametro misura infatti 108 mm, quello del lettino 86 mm e, infine, il suo spessore ammonta a 30 mm.
Il quadrante presenta un aspetto elegante e particolarmente gradevole alla vista: di colore oro rosato, misura la pressione in ettopascal, il cui simbolo è l’hPa.
Sulla base della pressione rilevata, inoltre, è in grado anche di prevedere con precisione il tempo che farà. Esso viene infatti indicato mediante tre comode icone disposte intorno al meccanismo centrale a guisa di punti cardinali: quella in alto simboleggia le giornate nuvolose, quella a destra i giorni di sole e, infine, a sinistra troviamo invece il simbolo della pioggia. A seconda di dove si posizioneranno le lancette, dunque, avremo modo di conoscere il tempo previsto per i giorni a venire.
Questo barometro, dunque, offre un utilizzo valido e funzionale ed è quindi possibile sfruttarlo anche come rilevatore domestico delle previsioni meteo. Il suo costo, inoltre, è davvero contenuto e realmente alla portata delle tasche di tutti: acquistarlo, pertanto, significa dotarsi di uno strumento molto semplice che chiunque sarà in grado di usare senza alcuna difficoltà.
2. Barigo Tempo S
- Barigo dalla Germania
- Lancette nere
- Rose, colore: bianco
- Custodia in ottone
- Il quadrante è di 70 mm
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-25 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Questo secondo barometro presenta, se possibile, un design ancora più elegante del precedente. Realizzato in ottone, offre un quadrante circondato da una spessa cornice dorata, che lo rende molto simile a un antico strumento da collezione.
Il suo meccanismo, in questo caso, si presenta nascosto, valorizzando così al massimo le due lancette: una nera volta a segnalare il livello della pressione e una dorata indicante il meteo. A differenza del modello precedente, questo non prevede l’utilizzo d’icone, che vengono così sostituite da scritte in lingua inglese indicante i vari stati meteorologici.
Abbiamo infatti la dicitura “stormy” per segnalare un temporale in arrivo; “Rain” che sta invece a designare una semplice giornata piovosa; la scritta “change”, posta in alto a metà del quadrante, indica invece un cambiamento, un passaggio da un clima umido a uno secco; “fair” sta a significare la presenza del corretto livello di umidità; “very dry”, in ultimo, è una scritta significativa, in quanto indica che l’umidità registrata non è sufficiente e il clima risulta di conseguenza troppo secco.
Per quanto riguarda invece le dimensioni specifiche del prodotto, esse ammontano a 8,8 x 2,5 x 8,8 cm, a fronte di un quadrante da 70 mm. Va da sé, naturalmente, che un tale barometro necessita di un minimo di manutenzione: taratura periodica a parte, infatti, essendo in ottone dovrebbe essere lucidato di tanto in tanto e tenuto preferibilmente in ambienti interni. In alternativa, è possibile metterlo anche all’esterno della casa, prestando però attenzione che sia sempre al riparo dalle intemperie.
3. Sunartis 3-4013 THB197
- Visualizzazione della temperatura, pressione...
- Struttura resistente alle intemperie in acciaio...
- Montaggio possibile sia in verticale che in...
- Utilizzabile sia all'interno che all'esterno
- Previsioni del tempo a seconda delle variazioni...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-25 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Con questo terzo modello che andiamo a presentare cambiamo genere, passando dai semplici barometri a una vera e propria stazione meteorologica.
Questo strumento, infatti, si presenta come una robusta colonnina argentata realizzata in solido acciaio inox, all’interno della quale sono incastonati ben tre quadranti rotondi, ciascuno con una sua specifica funzione: il primo è il classico barometro; il secondo svolge invece le mansioni di un igrometro; il terzo, infine, funziona come un termometro.
Analizzando più nello specifico i tre quadranti, notiamo dunque che sul primo sono indicati i vari livelli che può raggiungere la pressione insieme alla corrispettiva previsione meteorologica: ciò è possibile grazie alla presenza delle tre classiche iconcine indicanti cielo sereno, con pioggia o nuvoloso.
Il secondo quadrante, invece, funzionando come igrometro ha lo scopo d’indicare il livello di umidità presente all’interno dell’ambiente: la presenza di una faccina sorridente in corrispondenza dell’intervallo compreso tra i 20° e i 30° serve a indicare che quelli rappresentano i valori perfetti. L’ultimo quadrante, infine, è quello che serve a misurare la temperatura, funzionando dunque come un normalissimo termometro.
Il vantaggio di questo strumento è che, oltre a poter essere posizionato indifferentemente sia all’interno che all’esterno della casa, essendo composto da tre quadranti indicanti altrettanti dati, consente una lettura molto più facilitata e di comprensione più immediata.
Il suo costo è ovviamente il più alto tra tutti i top di gamma ma, a ben vedere, non è nemmeno poi così elevato ed è perfettamente coerente con quanto offerto dallo strumento.
4. Stazione meteo analogica Gardenmate
- Qualità di marca da casa GardenMate.
- Barometro 960 - 1060 hpa *** Termometro -20 a 50...
- Classico telaio in acciaio inossidabile - Parte...
- Diametro 14 cm, Altezza 4 cm, Peso 180 g ***...
- Il materiale per fissare la stazione meteorologica...
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-25 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
Con quest’ultimo prodotto che andiamo a presentare, e con cui chiudiamo ufficialmente la classifica dei barometri top di gamma, torniamo al classico aspetto di questi strumenti: un quadrante rotondo con l’indicatore dei livelli di pressione in ettopascal, ossia in hPa.
A differenza dei primi modelli che abbiamo presentato, tuttavia, questo presenta un’interfaccia più simile a quella del terzo prodotto, tanto da poter essere considerato come una vera e propria stazione meteorologica.
Ciò è dato dal fatto che il suo quadrante è strutturato in maniera estremamente lineare: se il cerchio più esterno, nonché quello principale, è deputato all’indicazione dei livelli di pressione, all’interno del quadrante sono poi presenti altri due piccoli cerchi, indicanti rispettivamente la temperatura e i livelli di umidità.
Anche questo strumento, pertanto, assolve la triplice funzione di barometro, termometro e igrometro, il che lo rende a tutti gli effetti una stazione meteorologica domestica, per l’appunto.
Fissabile a parete (il materiale per poterlo fare è incluso nella confezione), presenta le dimensioni di 14 x 14 x 4 cm, a fronte di un peso di 181 grammi. Il diametro è invece di 14 cm. In conclusione, dunque, anche questo modello risulta consigliato a tutti coloro che prediligono uno strumento completo, in grado di rivelare non solo i livelli pressione, ma anche tutte le variabili a essa connesse.
– Conclusione
Siamo ufficialmente giunti al termine di questa nostra guida dedicata al barometro, uno strumento indispensabile per la misurazione della pressione e di tutte le variabili a essa connesse.
Dopo averne descritto nel dettaglio il funzionamento e aver illustrato le differenze tra le due tipologie, abbiamo proposto anche una serie di modelli da noi considerati top di gamma.
Quale di questi scegliere dipende, come prima cosa, dall’utilizzo che s’intende farne e da dove s’intende collocarlo: come abbiamo visto, infatti, alcuni barometri sono più adatti per un’esclusiva collocazione interna, altri, invece, si adattano bene anche all’ambiente esterno.
Sia come sia, ad ogni modo, l’importante è scegliere lo strumento giusto: quello che riteniamo essere il migliore per le nostre esigenze e, soprattutto, che si presti a essere letto con maggiore facilità.
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