Creata nel 1977 dal noto designer milanese Vico Magistretti, la lampada Atollo viene a tutt’oggi considerata come una vera e propria icona di design, al punto da essere universalmente ritenuta l’archetipo delle lampade da tavolo. Ma quali sono le sue caratteristiche? Cosa la rende così speciale? Scopriamolo insieme analizzandola nel dettaglio!
Indice
– Lampada Atollo: caratteristiche e modelli
Tra tutte le lampade di design da tavolo, l’Atollo di Vico Magistretti è probabilmente la più famosa in assoluto. Il motivo di questo successo è da attribuire anche alla filosofia alla base della sua costruzione, che si riallaccia direttamente al concetto d’interior design propugnato da Magistretti.
Il celebre artista meneghino era infatti fermamente convinto del fatto che l’oggetto di design dovesse rappresentare la risposta a una necessità e, di conseguenza, essere costruito nel rispetto di questi criteri. Tale filosofia ha dunque spinto il designer a creare un linguaggio espressivo particolare che ha finito per influenzare l’intera cultura architettonica lombarda, e la lampada Atollo ne è una chiara dimostrazione.
Progettazione e descrizione di Atollo
Caratterizzata da una simpatica struttura a fungo, che in futuro verrà presa a modello dalle più classiche lampade d’arredo, la lampada Atollo si presenta suddivisa in due parti distinte:
- quella superiore rappresenta la “cappella” del fungo, ed è chiaramente ispirata ai vecchi paralumi in tessuto;
- quella inferiore, ossia il corpo centrale, consiste in una colonna massiccia e robusta, dotata di una base larga allo scopo di sorreggere perfettamente la lampada.
Questa, tuttavia, rappresenta semplicemente la descrizione generale del prodotto. Di lampade Atollo ne esistono infatti più di una o, per meglio dire, vi è la possibilità di scegliere tra diverse varianti, più nello specifico sei modelli.
A offrire questa molteplicità di soluzioni è stato Vico Magistretti in persona, che ha deciso di rendere Atollo disponibile in due differenti versioni, corrispondenti ad altrettanti materiali di costruzione: una classica in alluminio laccato, e una seconda più pregiata in vetro opalino. Per ciascuna di queste versioni sono stati dunque creati tre modelli, per un totale di sei. Più nello specifico, per la variante in metallo abbiamo:
- Atollo 233 (versione grande);
- Atollo 239 (versione media);
- Atollo 238 (versione piccola).
Analogamente, la versione della lampada in vetro prevede:
- Atollo 235 (versione grande);
- Atollo 237 (versione media);
- Atollo 236 (versione piccola).
Per quanto riguarda invece i colori, la scelta è principalmente limitata al “total black”, disponibile anche con un inserto color oro, o al “total gold”.

Premi e riconoscimenti
Uno dei motivi per cui Atollo figura tra le lampade da terra famose è da attribuire al gran numero di premi e riconoscimenti che si è conquistata, in primis il prestigioso Compasso d’Oro, conseguito nel 1979. Oltre a questo, Atollo è comparsa in alcune tra le mostre e le collezioni di design più note del mondo, vale a dire:
- Museum of Modern Art, New York 1979;
- Philadelphia Museum of Art, Philadelphia 1983;
- Kunstgewerbemuseum, Zurigo 1983;
- Museum Die Neue Sammlung, Monaco 1983;
- Museum für Kunst und Gewerbe, Amburgo 1986;
- Kunstmuseum, Düsseldorf 1989;
- Collezione Permanente del Design Italiano 1945-1990, Triennale di Milano.
– Atollo: una creazione di Magistretti per il brand Oluce
Uno dei motivi per cui Atollo figura tra le più famose lampade da tavolo di design è ovviamente da attribuire al suo insigne creatore: uno dei più prolifici e talentuosi artisti italiani che ha deciso di mettersi alla prova anche in qualità di designer dell’illuminazione.
Atollo, infatti, non è certamente l’unica lampada creata da Vico Magistretti, che ha avuto la possibilità di produrne diverse per svariati brand: se la lampada Atollo è realizzata per Oluce, infatti, Omega e Maina sono invece distribuite dal brand Artemide.
Oluce, ad ogni modo, non è un marchio qualsiasi, in quanto rappresenta uno storico brand italiano dedicato all’illuminazione e attivo dal lontano 1945. Parliamo infatti di un’azienda che ha letteralmente rivoluzionato il semplice concetto di “lampada”, trasformandola in un vero e proprio oggetto di design.
Era quindi inevitabile che un brand del genere si lasciasse sedurre dalle straordinarie creazione di Vico Magistretti, designer italiano che ha a sua volta introdotto un nuovo concetto di “casa” e di “abitare”, incentrato sul fatto che gli oggetti legati a questo tema debbano possedere uno specifico linguaggio espressivo. Linguaggio che lo straordinario design della lampada Atollo riesce a esprimere alla perfezione.

– Lampada Atollo: quanto costa e dove acquistarla
Se anche tu ti sei lasciato conquistare dalla seducente bellezza della lampada Atollo e stai accarezzando l’idea di comprarla per metterla in soggiorno, così che i tuoi ospiti la possano ammirare, allora sarai felice di sapere che puoi tranquillamente ordinarla su Amazon.
Sul noto e-commerce troverai infatti sia la versione “total gold”, sia quella nera con l’inserto in oro, caratterizzata da un’eleganza più discreta. Quest’ultima, in particolare, è disponibile al prezzo base di 655 euro, in quanto stiamo pur sempre parlando di una delle più importanti icone nel campo dell’interior design.
(Dati da Amazon.it aggiornati il 2023-03-29 / Link affiliazioni / Immagini con API Amazon)
In alternativa puoi ovviamente trovarla anche sui più comuni store online specializzati nella vendita di prodotti per l’illuminazione, come per esempio Lampade.it o LampCommerce, a prezzi molto simili.
– Conclusione
La lampada Atollo di Vico Magistretti rappresenta la soluzione perfetta per tutti coloro che apprezzano l’idea di arredare la casa con oggetti di design.
Bella da vedere, ma pratica e funzionale allo stesso tempo, rappresenta una vera e propria icona del design d’interni, realizzata da uno dei più importanti designer italiani.
Acquistarla per la propria abitazione significa quindi portarsi a casa un autentico reperto artistico, arricchendo l’ambiente con un oggetto ricco di fascino e di storia: una storia che porta la firma del grande Magistretti.
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