Alessandro Mendini è stato uno dei designer più prolifici d’Italia e del mondo. Le sue opere rientrano a tutt’oggi tra le più famose e apprezzate del settore, tanto da essersi aggiudicate un posto di rilievo in numerose esposizioni museali.
Ma chi era esattamente, questo straordinario talento milanese? Obiettivo del nostro articolo è quello di presentarti in maniera approfondita la figura di Mendini, analizzando insieme a te la sua vita e le sue opere, così da farti scoprire cos’ha prodotto per noi questo grande e compianto genio del design.
– Biografia di Alessandro Mendini: una vita consacrata al design e all’architettura
Nato a Milano il 16 agosto 1931 (la stessa città in cui si è spento il 18 febbraio 2019), Alessandro Mendini è stato un noto architetto, designer e artista italiano.
Dopo aver conseguito la Laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1959, il giovane Mendini si lancia immediatamente nella carriera di designer che, già a partire dalla fine degli anni Settanta, gli vale la nomea di vero e proprio innovatore del settore: sia come intellettuale teorico, sia in qualità di membro del Gruppo Alchimia, uno dei più importanti studi milanesi di design di quegli anni.

Il suo straordinario talento artistico gli ha permesso di ottenere numerosi premi, tra i quali figura anche il prestigioso Compasso d’Oro, che il designer Mendini riesce a conquistare per ben tre volte: nel 1979, nel 1981 e nel 2014. Oltre che architetto e designer, Mendini si è distinto anche per aver diretto svariate riviste del settore, tra le quali spiccano: Domus, Casabella e Modo, l’ultima delle quali fondata da lui stesso.
Parallelamente, nel 1989 fonda il celebre Atelier Mendini insieme al fratello Francesco e, a testimonianza della sua prolificità, svolge anche il ruolo di consulente per l’urbanistica di alcune amministrazioni locali in Corea del Sud e in Italia, insieme all’altrettanto noto collega Franco Summa.
Oltre al già citato Compasso d’Oro, Mendini Alessandro è stato insignito di numerosi altri premi alla carriera, i più importanti dei quali sono:
- lo Chevalier des Arts et des Lettres, un’importante onorificenza francese;
- l’Architectural League di New York;
- l’European Prize for Architecture Awards;
- una laurea honoris causa al Politecnico di Milano.
Tali premi non sono altro che il meritato riconoscimento del lavoro di un’intera vita: una vita spesa per l’architettura e il design, i due grandi amori di Alessandro Mendini che l’hanno spinto a creare una grande quantità di opere, tutt’ora apprezzate e ammirate.
– Opere e stile di Mendini
Le opere di Alessandro Mendini si caratterizzano per il fatto di appartenere a differenti campi del sapere, a testimonianza del grande eclettismo che caratterizzava lo stile di questo grande artista.
Il suo nome, infatti, può essere tranquillamente accostato a più di una disciplina, tanto che è possibile parlare tanto dell’architetto Alessandro Mendini, quanto del Mendini designer, poiché egli è stato tutto questo e molto altro ancora, come del resto testimoniano le sue inestimabili opere.
A tal proposito, infatti, è possibile suddividere il suo lavoro in due grosse macro – categorie: quella relativa all’architettura e quella afferente al settore del design. Nel primo gruppo rientrano tutti i lavori del Mendini architetto, i più importanti dei quali sono:
- la Torre dell’Orologio a Gibellina, in Sicilia;
- la Torre del Paradiso a Hiroshima, in Giappone;
- il Museo della Ceramica a Incheon, in Corea;
- la sede coreana della Triennale di Milano, sempre a Incheon;
- la nuova piscina olimpionica a Trieste;
- le stazioni Salvator Rosa, Università e Materdei della metropolitana di Napoli;
- il Teatro Comunale Pietro Aretino di Arezzo;
- il Groninger Museum nei Paesi Bassi.

Se questi capolavori già non fossero sufficienti a testimoniare il grande spirito avveniristico che contraddistingueva questo geniale artista, a fornire la conferma definitiva ci hanno pensato le opere di design di Alessandro Mendini, tra le quali vale la pena menzionare:
- il cavatappi Anna G per Alessi (1994), la cui caratteristica principale è quella di essere ispirato al volto e alla silhouette dell’amica designer Anna Gili;
- il cavatappi Alessi di Alessandro Mendini (2003);
- la poltrona Proust di Alessandro Mendini per Magis (2011);
- la lampada Amuleto per Ramun (2010).

Sulla penultima opera che abbiamo citato, in particolare, è doveroso spendere due parole. Parliamo infatti della famosa poltrona di Alessandro Mendini, interamente disegnata e progettata dall’artista, che l’ha trasformata in una vera e propria icona di design. L’idea alla base di questa creazione era infatti quella di dare vita a un oggetto che racchiudesse in sé diverse correnti artistiche, più nello specifico quella della pittura puntinista e impressionista per quanto riguardava il tessuto esterno, e lo stile barocco per il resto della struttura.
Il risultato è stato per l’appunto questa bellissima poltrona, caratterizzata da un rivestimento colorato e vivacissimo, che contrasta con l’apparente “classicismo” della sua struttura, chiaramente ispirata alle forme barocche del XVIII secolo. Il connubio di stili che caratterizza la poltrona Proust è unicamente il frutto dei disegni di Alessandro Mendini, nonché la rappresentazione vivente del concetto alla base di tutte le opere di questo grande artista: il cosiddetto “RE-design”.
L’architetto Mendini riteneva infatti che, poiché tutto era già stato inventato, all’uomo moderno non restava altro da fare che reinterpretare i capolavori esistenti, conferendo loro un nuovo e più avveniristico significato. Questa filosofia, che è alla base del design di Mendini, viene perfettamente espressa nella creazione della poltrona Proust, da molti considerata il capolavoro indiscusso e l’opera più importante dell’artista.

Va da sé, naturalmente, che le opere di Alessandro Mendini non si limitano certamente a quelle che abbiamo citato. Del resto, stiamo parlando di uno degli artisti più prolifici del secolo scorso, che ha collaborato con numerosi e importanti brand, tra i quali ricordiamo:
- Alessi;
- Venini;
- Bisazza;
- Cartier;
- Hermès;
- Vacheron;
- Constantin;
- Supreme;
- Swatch;
- Swarovski.
Tutti questi noti marchi possono quindi vantarsi di aver lavorato fianco a fianco con il grande Mendini Alessandro, il cui lavoro è stato a sua volta oggetto di numerosi studi e pubblicazioni, tra i quali ci sentiamo di segnalartene un paio nel caso in cui desiderassi ulteriori informazioni sulla vita di questo talentuoso designer.
– Design di Alessandro Mendini: scoprilo attraverso queste due opere
Tra i tanti libri e pubblicazioni che parlano della vita di Alessandro Mendini e del suo prolifico lavoro in qualità di architetto e designer, ne abbiamo scelti due particolarmente scorrevoli e ricchi di affascinanti illustrazioni.
Il primo s’intitola: Alessandro Mendini. Empatie – Un viaggio da Proust a Cattelan
Si tratta di un compendio che raccoglie, descrive e illustra oltre ottanta opere di Mendini designer, inclusa la sua famosissima poltrona Proust.
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Il secondo volume, invece, è Quarantacinque domande a Alessandro Mendini
Come il titolo stesso lascia chiaramente intuire, si tratta di una vera e propria intervista all’artista, perfetta se sei particolarmente interessato alla sua biografia.
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Leggendo questi libri, pertanto, avrai la possibilità di approfondire nel dettaglio la figura di Mendini, al punto che la sua vita e le sue opere non avranno più alcun segreto!
– Conclusione
Nell’articolo che hai appena letto abbiamo voluto omaggiare uno dei più grandi architetti e designer del Novecento: un talento indiscutibile che ha saputo donare al mondo alcuni tra i suoi più indimenticabili capolavori. Come tutti gli artisti, tuttavia, Alessandro Mendini è molto più di questo.
Ecco perché riassumerne la vita e le opere in un solo articolo è pressoché impossibile. L’ideale, se avverti interesse per questo affascinante personaggio, sarebbe quello di considerare quest’articolo come un semplice punto di partenza, approfondendo le informazioni su di lui con i volumi che ti abbiamo consigliato.
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